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Experience Map

Le Experience Map (da qui in poi XM) è una delle documentazioni essenziali per i processi UXd. Sono un insieme di informazioni sull’esperienza degli users verso un prodotto o un servizio. Queste mappe documentano risultati, tecniche e processi della UXd in modo complesso ed articolato ma di vitale importanza.

Anatomia di una Experience Map
Anatomia di una Experience Map

Possiamo definire la XM come una mappa dello user che descrive una strategia sugli obiettivi da raggiungere, i metodi da utilizzare, gli strumenti più consoni e una pianificazione dei processi o eventi.
Le fondamenta della mappa sono prodotte dalla ricerca che contiene le proprietà qualitative, quantitative, i feedback delle interviste, i log, i responsi dei questionari, l’osservazione etnografica ed altro ancora.
Tutto questo insieme di informazioni da vita ai veri protagonisti, le personas, e alle loro azioni in base agli scenari e casi d’uso.
Definito questo gruppo di dati e di users (personas) analizziamo le loro sessioni corali e partecipative, per poi avere deduzioni e riflessioni analitiche per progettare strategie UXd e semplificare i flussi di uso.
E’ una sorta di bussola per orientarci all’interno del mondo degli users, di come vivono e usano le nostre applicazioni, e di come esse rispondono alle loro esigenze.
Tra l’altro, non sono mai dei documenti fini a se stessi ma, bensì, raccolgono le informazioni utili per la nostra ricerca di soluzioni al problem solving evidenziandone le criticità. Sono dei documenti, aperti e dinamici, che ci fanno da ponte con le vere necessità dello user.
La loro natura non definita e non definitiva, ma dinamica ed aperta le rende meravigliosamente “vive”.

A noi UXd non resta che individuarne i punti migliori, per sbrogliare la matassa delle criticità.

Walter Fantauzzi